Dove vivono i sogni

Copertina del libro Dove vivono i sogni di Franca Monticello

Una notte, uno starnuto improvviso sveglia Emma che si ritrova un coso strano sopra la coperta. Chi è? Che cos’è? Cosa vuole da lei? Dapprima la bimba si spaventa, ma poi si incuriosisce e infine si lascia conquistare dai racconti di quell’ospite particolare. Nel dialogo fra Emma e lo strano sconosciuto la piccola stanza da letto diventa un luogo magico di emozioni, fantasie e piccole avventure da ricordare.

RECENSIONI:

Il mondo di Chri

Dove vivono i sogni è un tenero e dolce albo illustrato per bambini con il quale scoprire la bellezza dei sogni e dei ricordi.

Durante una notte speciale, infatti, la piccola e curiosa protagonista si risveglia nel bel mezzo di un sonno tranquillo. Uno strano tizio, buffo e chiacchierone dalla forma strana, è apparso all’improvviso con tante cose da dirle e da mostrarle. Sogno, è proprio lui, che come un amico speciale, conosce tutti più segreti e i desideri della bambina.

Ne nasce, così, un meraviglioso dialogo fra Emma e lo strano sconosciuto nella piccola stanza da letto che diventa un luogo magico di emozioni, fantasie e piccole avventure da ricordare.

Il testo è arricchito da splendide illustrazioni che, grazie alla delicatezza del tratto e ai colori tenui quasi accennati, fanno vivere a pieno l’avventura tra i sogni di Emma.

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Recensione dal sito attentiaibambini.blogspot.com

Accostarsi a un lavoro a due mani di Franca Monticello e di Anna Pedron è incontrare narrativa, arte e creatività di sicuro fascino.

Succede anche per questa nuova uscita, con una domanda personale e soprattutto immediata: perché questa copertina inquietante?
Stride la bimba fra le mani di un ipotetico “fantasma” dall'aspetto minaccioso. La piccola infatti è serena, curiosa e rilassata, tutta protesa nell’ascolto. Da quella bocca, provvista di denti minacciosi, si raccontano invece colori tenui e forme dolci, capaci evidentemente di far sognare.

Ecco: la storia narra di Emma che si risveglia nella notte e si trova davanti a questa cosa informe, con cui familiarizza volentieri e che le racconta i sogni, i suoi sogni, quelli che abitano i sonni di bambina.

E nel sogno si snoda il racconto, con cadenze ed armoniche battute, quasi una danza di parole per raccogliere il dono onirico, piacevole o più spesso angoscioso, certo irreale nei suoi luoghi e nelle sue scenografie, così improbabili e pur visitate.
L'illustratrice tratteggia forme e corpi bambini con maestria e sa incastonare perle di paesaggi, piante e animali di sogno in sogno, rivisitati da chi è IL CUSTODE DEI SOGNI in persona, sfuggito per un caso e rientrato, per un fortuito sbadiglio, nella bimba.

Che siano i nostri sogni davvero racchiusi in un COSO innocuo, morbido e dentellato che ci abita e che li custodisce in attesa di narrarceli? Che siano i sogni , grevi o lievi che siano, materiale impalpabile, da accogliere con la serenità di Emma, per farci materiale di una ninna nanna?

Pagine attraenti e fantastiche si susseguono… E ritorna il dubbio ma ammorbidito dalle scoperte: perché quella copertina? Si poteva scegliere altro, nel caso qualcuno si spaventi un po’? O forse proprio i bambini saranno incuriositi e desiderosi di dare un nome e un ruolo allo strano personaggio che porta Emma sulle sue mani?
L’incanto che attraversa l’infanzia va riconosciuto e amato se vogliamo sopravvivere al tempo e alle fatiche. Qualcuno riesce a dargli parola, colore e forma. Ed è un dono.

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Giorgia Soresina

Per la nuova puntata di +Libri Junior Null ha scelto "Dove vivono i sogni" scritto da Franca Monticello illustrato da Anna Pedron e pubblicato da La Compagnia del Libro.

Raccontare di sogni è sempre una cosa difficile ma Franca Monticello lo fa in modo splendido creando un dialogo tra Emma e il suo sogno.

Un bellissimo albo, arricchito dalle dolcissime illustrazioni di Anna Pedron, che pagina dopo pagina ci fa entrare nel magico mondo dei sogni.
Buona visione!

Angela Articoni

Nella mitologia greca esistono tre dei minori che si occupano dei sogni dei mortali: Morfeo, Fobetore e Fantaso. Morfeo provoca i sogni sfiorando con un mazzo di papaveri sulle palpebre di chi dorme e “modella” altre realtà, assumendo la forma degli esseri umani per mostrarsi durante i loro sogni.

I suoi due fratelli sono Phobetor (Fobetore) e Phantasos (Fantaso), il primo denominato “lo spaventoso”, regista e attore degli incubi, che veste i panni di mostri o bestie feroci; il secondo è “l’apparizione”, colui che genera oggetti inanimati sognati dai mortali senza alcuna correlazione con la realtà (da cui deriva la parola “fantasia”).

Nel bel testo di Franca Monticello — quando la piccola Emma si sveglia con uno starnuto — non cʼè nessun dio dei sogni: solo una ʼcosaʼ che pulsa appiccicata alle sue dita. Quellʼessere, anche abbastanza orrido, dichiara di essere il sogno e la bambina ne approfitta, curiosa, per farsi raccontare le visioni oniriche che non ricorda mai. Sogni, come viaggi con lʼamica del cuore e passeggiate sullʼarcobaleno, o incubi, come essere inseguita da un lupo o da un drago.

Piano piano la piccola si riaddormenta e mentre spalanca la bocca in uno sbadiglio, il sogno rientra e torna al suo posto:
«Là, dove i sogni non muoiono mai».

Non riesco ad immaginare nessun altro a illustrare con visioni oniriche le parole di questo albo illustrato: Anna Pedron, attraverso la simbologia dei colori e la perfetta espressività delle sue tavole riesce a trasportarci agevolmente nel mondo-bambino dei sogni e degli incubi.

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Anna Fogarolo di libriebambini.it

E se vi dicessi che Emma, la protagonista dell’albo Dove vivono i sogni di Franca Monticello (illustrazioni di Anna Pedron, La Compagnia del Libro), ha trovato un metodo davvero infallibile per ricordare i propri sogni? Come? Semplice, una volta scoperto un sogno balzato fuori dalla sua testa ha deciso di chiedere direttamente a lui!

E così Emma ricorda mentre si stava rotolando in un prato con i suoi amici, il viaggio in barca con l’amica del cuore, il lupo feroce che tanto l’ha spaventata, l’arcobaleno, il drago... sogni meravigliosi che sicuramente l’aiuteranno a crescere serena.

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Recensione dal blog: IndiePerCui

Tempeste di stelle emozionali ci accompagnano all’interno di un lento migrare che ci avvolge come calda coperta invernale inglobando arte e bellezza nell’onirica concezione d’insieme che sposa contenuti e proposte in bilico tra sogno e realtà.

Ci sono momenti da ricordare, momenti che non torneranno e attimi da cogliere nell’ineluttabile nostro stare che trova nel momento del sonno e del sogno la chiave di lettura per trasportarci in un viaggio etereo, accogliente, fantastico.

La dimensione esplorata dalla piccola Emma, protagonista del racconto, è materia mai astratta, ma vivida e oggettivamente condivisa anche se soggettivamente vissuta. Un avvicinarsi ad un nuovo mondo incapsulando parte dei nostri vissuti e dei nostri ricordi in un alternarsi di vicende che trovano nella sospensione immaginifica l’occasione per raccontare una sensibile storia percepita che fa dell’incontro, con ciò che non conosciamo, una destrutturazione tangibile di questo nostro appartenere al mondo del mai completamente svelato.

Franca Monticello, appassionata da sempre di letteratura per l’infanzia, esplora, con delicatezza, un momento cruciale del diventare grandi. Il sogno inteso come attimo che trova la sua dimensione metafisica nel coltivare il desiderio di conoscenza che va oltre il guardare con gli occhi adulti. Un’esperienza che solo attraverso i sensi del bambino, riusciamo a cogliere nel suo inglobante e unico mistero.

A corredo del testo una splendida concezione grafica d’insieme che trova l’illustratrice Anna Pedron giocare con elementi fanciulleschi ed elementi reali nel costituire ampie tavole disegnate ad esprimere emozioni e stati d’animo, permanenza ad aprire il cuore, vortici e profumi di gioventù, magnetismo e ammirazione.

Dove vivono i sogni, nella sua apparente immediatezza, diventa riflessione profonda quando ci chiama per nome e ci invita a riconoscere e ad incontrare ciò che portiamo dentro. Quel qualcosa che appare quando meno te lo aspetti. Un soffio di vento, una fotografia che rivive, un’illusione nascosta o più semplicemente un amico sincero che condivide con noi la parte buia del nostro abitare.





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Franca Monticello presenta "Dove vivono i sogni"

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